L'Insalata di CEO | 11.08.2024
Questa settimana, mentre il Ddl Concorrenza solleva dubbi, una startup italiana lavora su un’interfaccia cervello-computer e un nuovo marchio presenta due auto elettriche extra lusso Made in Italy.
Questa settimana, mentre il Ddl Concorrenza solleva dubbi, una startup italiana lavora su un’interfaccia cervello-computer e un nuovo marchio presenta due auto elettriche extra lusso Made in Italy.
Il nuovo Ddl Concorrenza solleva dubbi
Con il Ddl Concorrenza, l’Italia prova a compensare il gap che c’è con gli altri Paesi occidentali sulle leggi per lo sviluppo delle startup.
L’introduzione di incentivi fiscali per gli incubatori è una buona notizia. Tuttavia, ce n’è anche una pessima: si prevede di imporre alle startup innovative l’obbligo di avere almeno 20.000 € di capitale sociale dal secondo anno.
Se applicato, questo criterio — contrario a tutte le classificazioni internazionali — escluderebbe da ogni beneficio il 70% delle startup italiane attualmente incluse!
Una startup italiana all’avanguardia nelle neurotecnologie
Interfaccia cervello-computer, modulazione elettrica dell’attività cerebrale, trattamento di malattie quali Parkinson ed epilessia: di questo e di molto altro si occupa Corticale, startup di neurotecnologie nata come spin-off dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
Corticale opera con un modello di business B2B.
Luca Berdondini, advisor scientifico di Corticale, afferma:
Questa tecnologia permette ai ricercatori di accedere a un contenuto informativo estremamente avanzato, migliorando le capacità di analisi delle singole cellule nei circuiti neurali. Proprio grazie a queste collaborazioni, la tecnologia di Corticale è ora disponibile a livello mondiale attraverso i partner.
Due modelli elettrici di lusso Made in Italy
Impeto ed Estasi.
Questi i nomi dei due nuovi modelli del marchio Aehra, nato due anni fa dall’idea di Hazim Nada e Sandro Andreotti, rispettivamente ingegnere aerospaziale ed ex designer di Lamborghini.
La produzione inizierà nel 2026.
Aehra creerà 540 posti di lavoro nello stabilimento in Abruzzo, a cui si sommano i 110 dipendenti della sede principale, a Milano.
L’impianto di produzione all’avanguardia è costato 1,2 miliardi di euro, in parte finanziati dal Ministero del Made in Italy.
È tutto,
la redazione dell’Insalata di CEO