L'Insalata di CEO | 12.01.2025
Questa settimana parliamo di influencer marketing rivoluzionato, di libertà finanziaria secondo un CEO e dei wearable più innovativi sul mercato.
Questa settimana parliamo di influencer marketing rivoluzionato, di libertà finanziaria secondo un CEO e dei wearable più innovativi sul mercato.
Gli utenti sono i nuovi influencer
Popularise è una startup italiana che si propone come soluzione al calo dell’efficacia del marketing con influencer. Offre contenuti generati dagli utenti — User Generated Content — permettendo così alle aziende di accedere a video autentici creati da consumatori reali, ideali per migliorare le conversioni. La startup ha appena aperto un round di investimento da 400.000€.
Andrea Croce, CEO, ha spiegato:
Con l’avvento di TikTok si è passati da contenuti prevalentemente statici a contenuti video, che sono però più complessi da realizzare. Per questo si è creato un buco, soprattutto a livello aziendale. […] Ci siamo inseriti in anticipo su una crisi che poi si è verificata, ovvero quella dell’influencer marketing, che difficilmente può essere considerato l’unica strategia da perseguire in ambito digitale.
Opinioni dal CEO italiano di Tether
Paolo Ardoino, CEO italiano di Tether, guida la società che emette USDT, la stablecoin più utilizzata al mondo, con una capitalizzazione di 137 miliardi di dollari. Ardoino ha annunciato piani per investire in Italia e in Europa, con particolare focus su società che promuovono la libertà finanziaria, obiettivi cardine per l’azienda.
Secondo Ardoino, infatti, il controllo delle monete digitali è visto come una minaccia dai governi europei:
Secondo me (i governi) non sono contro Bitcoin perché lo considerano uno strumento molto volatile, ma perché non vogliono perdere il controllo sulla moneta. Se perdi il controllo sull’informazione e sulla moneta perdi il controllo sui cittadini, che poi possono decidere che il governo in carica e lo status quo non vanno più bene. La maggior parte degli Stati europei sta disperatamente cercando soluzioni per mantenere un controllo capillare su ogni cittadino per paura che l'intera Europa si sgretoli come confederazione.
Un wearable che ascolta tutto
Nikita Shevchenko ha iniziato a 14 anni con il mining di criptovalute e a 18 ha venduto la sua prima azienda. Oggi, a soli 22 anni, presenta Omi, un dispositivo indossabile che unisce intelligenza artificiale e neuroscienze. Si fissa alla fronte e permette di registrare conversazioni anche per ore, riassumerle e tradurle. Ma la vera novità è la sua capacità di attivarsi tramite onde cerebrali: niente più “Hey Siri”, basta pensarlo. 🧠
Già 5000 sviluppatori hanno testato una versione preliminare del dispositivo, contribuendo a creare un marketplace di applicazioni compatibili. Il sogno di Shevchenko? Un dispositivo che legga il cervello senza interventi clinici, puntando a competere con colossi come Neuralink, ma con un approccio più accessibile e non invasivo.
È tutto,
la redazione dell’Insalata di CEO
Forse non tutti sanno che…
l’Insalata di CEO è un side-project di Scaling Tales, il primo servizio verticale di delega del personal brand pensato per CEO, exec e founder molto impegnati.
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