L'Insalata di CEO | 19.01.2025
Questa settimana, parliamo di una startup bancaria fondata sui Bitcoin, della disparità retributiva tra CEO e dipendenti, e della scelta di Benedetta Cattani di lasciare l’ESA per una startup.
Questa settimana, parliamo di una startup bancaria fondata sui Bitcoin, della disparità retributiva tra CEO e dipendenti, e della scelta di Benedetta Cattani di lasciare l’ESA per una startup.
Criptovalute e il futuro bancario digitale
Andrea Ferrero, a soli 27 anni, è il CEO e fondatore di Young Platform, una startup di Torino che ha rapidamente guadagnato rilevanza nel mercato delle criptovalute, catturando l'interesse di investitori di peso e ambendo a diventare una banca digitale:
Puntiamo a diventare una banca digitale.
Con un sostegno significativo da investitori influenti come Azimut, che ha guidato un round di finanziamento di 16 milioni di euro, Young Platform si è affermata come una delle principali piattaforme di trading di criptovalute in Italia, contando oltre un milione di utenti. Intesa San Paolo, una delle maggiori banche italiane, ha recentemente fatto il suo ingresso nel mercato delle criptovalute, segnando un significativo cambio di rotta rispetto alle precedenti posizioni scettiche. Questa mossa sottolinea una crescente accettazione delle criptovalute nel mainstream bancario e finanziario, dimostrando che anche le istituzioni tradizionali stanno cercando di non rimanere indietro nella corsa alla digitalizzazione e innovazione monetaria.
Disuguaglianze salariali: CEO e lavoratori, un divario insostenibile?
L'analisi del European trade union institute (Etuc) rivela una disparità salariale notevole, con i CEO delle principali aziende europee che guadagnano circa 110 volte più dei lavoratori a tempo pieno. Il confronto mostra che mentre i CEO ricevono mediamente 4.147.440 euro all'anno, includendo bonus e altri incentivi, i lavoratori guadagnano una media di 37.863 euro.
Dai confini spaziali agli orizzonti imprenditoriali: il viaggio di Benedetta Cattani
Benedetta Cattani, una volta ingegnere dell'Agenzia Spaziale Europea, ha lasciato il suo impiego per avventurarsi nel mondo delle startup con due colleghe. Le tre, con un solido background in ingegneria aerospaziale, hanno fondato Ecosmic. Ecosmic, specializzata nella space economy, sviluppa software per prevenire collisioni spaziali, gestendo i detriti orbitanti che minacciano satelliti e altre infrastrutture spaziali. Con un finanziamento pre-seed di 1,1 milioni di euro e un team di 13 persone, Ecosmic si propone come leader nella protezione dello spazio circostante la Terra.
È più difficile di quanto sembra: c’è molta innovazione, ma si procede lentamente. Non si rischia tanto perché ci sono in gioco tanti soldi. Facciamo affidamento su tecnologie satellitari. I tempi di vendita poi sono lunghi e di conseguenze lo sono anche i cicli di produzione. […] La nostra idea è snellire diversi processi nel mondo spazio. Ci siamo ispirati ad AWS per offrire un modello di micro-servizi.
È tutto,
la redazione dell’Insalata di CEO