L'Insalata di CEO | Italian Tech Week 2025
3 dichiarazioni di CEO, founder e partner che forse ti sono sfuggite all’Italian Tech Week 2025.
3 dichiarazioni di CEO, founder e partner che forse ti sono sfuggite all’Italian Tech Week 2025 a Torino — non quelle di Von Der Leyen e Bezos che puoi trovare qui e qui.
Rompere il monopolio americano
Nel 2023, le startup europee hanno raccolto meno della metà delle loro omologhe statunitensi: $52 miliardi contro $138 miliardi.
Niklas Zennström — founder di Skype nel 2003 e Atomico nel 2006 — si è però detto positivo nel suo intervento “The founder and investor playbook for European success” all’ITW25:
La vendita di Skype a eBay è stata il primo grande successo per il tech europeo. Negli ultimi vent’anni il settore è cresciuto di cinque volte: oggi in Europa nascono più aziende che in qualsiasi altra parte del mondo, compresi gli Stati Uniti. […] Il prossimo obiettivo dev’essere generare aziende da migliaia di miliardi di dollari anche nell’Unione europea.
Pietro Labriola — CEO di Tim — ha invece sottolineato l’urgenza che l’Italia diventi sovrana a livello di cloud, per evitare che paesi e aziende estere possano invadere la privacy dei dati dei nostri cittadini senza restrizioni:
Quando abbiamo cominciato a investire in Telsy, a realizzare una rete nazionale di data center e a unire le forze con Leonardo, Sogei e Cdp per la creazione del Polo Strategico Nazionale, sapevamo che si trattava di scelte cruciali per continuare a esercitare leadership nella trasformazione digitale del nostro Paese. La sovranità digitale non è uno slogan: è un’esigenza concreta e urgente.
Non rallentare mai sulla product velocity
Nel mondo dell’AI generativa, costruire un prodotto è diventato molto più facile.
Ma è altrettanto facile che quel prodotto venga superato e sostituito in poco tempo. In un mercato in cui l’adozione è immediata e il costo marginale dei servizi tende a zero, anche la sostituzione può avvenire in un attimo.
Come costruire qualcosa di duraturo in un contesto così effimero?
Doug Leone — partner del venture capital californiano Sequoia — ha detto la sua durante l’intervento “Building Enduring Companies in the AI Era”:
Se guardiamo a ChatGPT di OpenAI, il costo di vendita del prodotto è pari a zero. Il rischio, però, è che anche il costo di sostituzione sia pari a zero: in un mondo dove si può adottare un prodotto in un attimo, quel prodotto può essere sostituito altrettanto rapidamente e l’unica strategia possibile è continuare a costruire prodotti, e farlo il più velocemente possibile.
La lezione che ho imparato nei periodi di crisi — e ho vissuto i mercati in ribasso del 1999 e del 2008 — è che non devi mai togliere il piede dall’acceleratore della costruzione del prodotto. Puoi rallentare le vendite, che sono costose da far crescere, ma non devi mai smettere di costruire, perché quella è la tua struttura portante.
Perché fondare una startup?
Dopo Evernote, Meetup, WeTransfer, StreamYard e Vimeo, il gruppo milanese Bending Spoons ha messo nel mirino AOL, il celebre marchio di Internet nato negli anni ‘80.
La trattativa — da circa $1,4 miliardi — potrebbe concludersi già in queste ore. Con questa operazione Bending Spoons potrebbe accelerare il percorso verso un’IPO internazionale, consolidandosi tra i principali attori tech globali.
Nel frattempo, durante la settimana, Luca Ferrari — founder e CEO di Bending Spoons — è intervenuto all’ITW25 nell’incontro “When to kill your startup and when to keep fighting” parlando anche dei motivi per cui una persona dovrebbe provare a diventare founder:
Non farlo se non lo desideri così intensamente da non avere paura. In particolare perché non c’è nessuna garanzia. Molte più persone probabilmente dicono: “Lo farei se dopo 12 o 15 anni fossi sicuro di raggiungere l’obiettivo”. Ma anche in quel caso, hai forse solo l’1% di probabilità di avere successo. È una cosa che devi fare per altre ragioni, non per costruire un decacorno, ma perché è un modo incredibile per apprendere competenze e metterti alla prova.
È tutto!
Questo editoriale è stato curato da Scaling Tales.
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